La prima intenzione di preghiera dell’anno nuovo che Papa Francesco affida a tutta la Chiesa cattolica attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa è dedicata alla fraternità umana.
Di fronte a tutte le sfide dell’umanità , il Santo Padre chiede di aprirci e unirci, come esseri umani, come fratelli e sorelle, “a chi prega seguendo altre culture, altre tradizioni e altre credenzeâ€. Come ha detto in altre occasioni, “non c’è alternativa: o costruiremo insieme l’avvenire o non ci sarà futuro. Le religioni, in particolare, non possono rinunciare al compito urgente di costruire ponti fra i popoli e le cultureâ€.
Il cammino verso la fraternità proposto dal Video del Papa parte da un’apertura “al Padre di tutti†e dal “vedere nell’altro un fratello, una sorellaâ€. Il Pontefice aveva anticipato questa idea nella sua ultima enciclica, Fratelli tutti: “Siamo convinti che soltanto con questa coscienza di figli che non sono orfani si può vivere in pace fra noiâ€. Per il Papa, le differenze tra le persone che professano religioni diverse o vivono in base ad altre tradizioni non devono impedire di giungere a una cultura dell’incontro, visto che dopo tutto siamo “fratelli che preganoâ€.
Alla ricerca di questo spirito di fraternità , Francesco esorta anche a non dimenticare che per i cristiani “questa sorgente di dignità umana e di fraternità sta nel Vangelo di Gesù Cristoâ€. In questo senso, chiede ai credenti di tornare all’essenziale della fede: “l’adorazione di Dio e l’amore del prossimoâ€. Nel dialogo con altre religioni, come spiega il Pontefice nell’enciclica Fratelli tutti, questo diventa fondamentale, visto che anche se altri attingono ad altre fonti “per noi, questa sorgente di dignità umana e di fraternità sta nel Vangelo di Gesù Cristo.â€
P. Frédéric Fornos S.J., direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, ha sottolineato l’importanza di questa intenzione di preghiera che inaugura il 2021: “Dopo un 2020 segnato dall’impatto della pandemia, a livello sia sanitario che socio-economico, è particolarmente importante che questa intenzione del Santo Padre ci aiuti a vederci davvero di più come fratelli e sorelle nel cammino verso la pace che diventa sempre più necessario. Per Francesco, il ruolo delle religioni a questo proposito è fondamentale, e ha compiuto un grande passo in questo senso quando ha firmato il Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune, insieme al Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb.
Poco più di un anno dopo, ha sviluppato più profondamente le sue idee nella sua ultima enciclica, Fratelli tutti, soprattutto nel capitolo 8: ‘Le diverse religioni, a partire dal riconoscimento del valore di ogni persona umana come creatura chiamata ad essere figlio o figlia di Dio, offrono un prezioso apporto per la costruzione della fraternità e per la difesa della giustizia nella società ’. Magari, nel nome di Dio, che ci ha creati tutti uguali a livello di diritti, doveri e dignità e che ci ha chiamati a convivere come fratelli e sorelle, potessimo favorire questa fraternità per affrontare insieme le sfide del mondo e della nostra ‘casa comune’. La fraternità , che rispetta e valorizza la diversità , è lo stile del Regno di Dioâ€.
Fonti: Fratelli Tutti (1, 2, 8, 271, 285), viaggio Apostolico di Papa Francesco in Kenya, Uganda e nella Repubblica Centrafricana (novembre 2015), Viaggio Apostolico di Papa Francesco in Thailandia e Giappone (novembre 2019), Discorso di Papa Francesco in un incontro con l’Instituto de Dialogo Interreligioso di Buenos Aires (novembre 2019)