In questa giornata di cinquant’anni fa, il 20 maggio del 1970, la Camera dei deputati approvava in via definitiva la legge n.300/1970, passata alla storia dei rapporti civili e sociali con il nome di Statuto dei lavoratori, uno dei più grandi pilastri mondiali dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.
Oggi più che mai, con la crisi economica e pandemica che stiamo attraversando, abbiamo l’ennesima prova evidente che il lavoro è un sostegno imprescindibile della vita del nostro Paese e deve ritornare ad essere orgoglio e dignità per tutti i lavoratori e lavoratrici che con coraggio, sacrificio, forza e competenza faranno ancora una volta risorgere l’Italia.
Riportiamo un articolo pubblicato ieri sul sito di Vatica News:
(Giancarlo La Vella)
In un’Italia ancora scossa dal cosiddetto “autunno caldo”, dopo mesi di manifestazioni e proteste per il riconoscimento di precisi diritti, il 20 maggio 1970 lo Statuto dei Lavoratori giungeva ad appianare un confronto sociale e politico che rischiava di diventare esplosivo. La storica Legge n. 300, stilata grazie all’intenso lavoro di uno staff di giuslavoristi, sindacalisti ed altri esperti guidati da Gino Giugni, basava l’attività lavorativa su un nuovo rapporto tra dipendente e datore, non più solo di subordinazione, ma di piena collaborazione, con il riconoscimento di tutele prima di allora inesistenti.
Per l’intero articolo: https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2020-05/statuto-lavoratori-anniversario-50-anni.html