Pubblichiamo la storia che ci ha raccontato Maria Grazia, del Circolo Laudato Si’ della parrocchia San Francesco Saverio alla Garbatella:Â
“Per poter parlare di autentico sviluppo, occorrerà verificare che si produca un miglioramento integrale nella qualità della vita umana, e questo implica analizzare lo spazio in cui si svolge l’esistenza delle persone. Gli ambienti in cui viviamo influiscono sul nostro modo di vedere la vita, di sentire e di agire.” (LS 147)
“Era l’11 novembre 2019 quando mi ritrovai nella Basilica di San Giovanni in Laterano a partecipare ad una conferenza intitolata “Insieme per la nostra Casa Comune”, si parlava della “Laudato Sì”, ancora non sapevo che mi sarei innamorata di questa Enciclica.
Restai stupita dall’atmosfera direi oggi impregnata di eco-spiritualità , davanti all’altare un leggio intagliato in un tronco secolare, con aperta l’Enciclica e l’immagine di San Francesco d’Assisi, perfino degli alberi errano entrati in Chiesa! E così la musica, le preghiere, le spiegazioni sul perché la Terra è arrivata così vicina alla distruzione e la speranza in un intervento concertato a livello Europeo come proposto dal relatore David Sassoli (Presidente del Parlamento Europeo) e la voce calma e piena di fiducia del Cardinale Angelo de Donatis mi lasciarono incantata.
Sulla sedia avevo trovato il volantino del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima che proponeva un corso di formazione per Animatori LS della Diocesi di Roma per il 7/8 marzo 2020 ad Assisi.
Mi è venuta subito voglia di partecipare e così a luglio durante le mie vacanze estive in Calabria, su una terrazza fronte mare, partecipai al Corso Online, la pandemia aveva fatto sfumare il sogno di incontrare gli altri partecipanti ad Assisi, restava il corso a distanza.
Il corso online mi aveva comunque trasportato nei posti più lontani (Brasile, Argentina, Stati Uniti…) ad ascoltare tutti quei fratelli e sorelle che cercano di trasmettere quest’amore per il Creato e le sue creature; pur sapendo che il tempo per il cambiamento sta per finire riescono a donare speranza a chi li ascolta. Lo stupore mi rendeva ancora più desiderosa di sapere come potermi prendere cura del Creato, sia con la preghiera che con l’impegno.
Finito il corso, occorreva agire, e qui veniva la parte più complicata, dovevo uscire e chiedere aiuto per poter organizzare un evento, che mi avrebbe consentito di diventare animatore della Laudato SI’.
Decisi di andare a trovare Don Alessandro, il parroco di San Francesco Saverio alla Garbatella, la mia parrocchia, insieme abbiamo pensato ad un evento simbolico: piantare nel giardino della parrocchia un albero, in particolare un mandorlo, simbolo della speranza in una vita nuova.
E così ad Ottobre 2020 dopo la messa domenicale, la comunità parrocchiale si riunisce fuori nel giardino ed assiste alla piantumazione del mandorlo, alla sua benedizione e alla lettura della preghiera del Creato.
Alla fine della messa Don Alessandro mi aveva chiesto di annunciare l’evento alla comunità , oltre a spiegare il significato di tale evento, io avevo comunicato il mio desiderio di voler costituire un Circolo Laudato Si e perciò avevo chiesto se qualche fratello e sorella volesse unirsi a me in questo cammino di conversione ecologica. Ma l’emozione più grande è arrivata quando oltre a me, Giovanni e Fabio (che Don Alessandro aveva coinvolto perché si erano già occupati delle piante e del giardino della parrocchia con grande passione e generosità ), alla fine della cerimonia si sono avvicinate sorridendo 3 sorelle offrendosi di voler partecipare al Circolo (Ester, Emanuela ed Iva).
Che bello il Circolo poteva partire, eravamo in sei!
Abbiamo formato il nostro Gruppo whatsapp e ci siamo dati un obiettivo concreto: prenderci cura del giardino della parrocchia abbandonato a se stesso. Ci siamo ispirati all’Ecologia della vita quotidiana dell’Enciclica della Laudato Si, in particolare al punto 147: “Per poter parlare di autentico sviluppo, occorrerà verificare che si produca un miglioramento integrale nella qualità della vita umana, e questo implica analizzare lo spazio in cui si svolge l’esistenza delle persone. Gli ambienti in cui viviamo influiscono sul nostro modo di vedere la vita, di sentire e di agire.”
Gli incontri si sono svolti mensilmente, un’occasione per iniziare a conoscerci, così pian piano siamo diventati sempre più affiatati. Il tempo lo passavamo a parlare, pregare e perché no anche a girare per vivai per comprare attrezzi per il giardinaggio, piante e fiori di ogni tipo per abbellire la nostra Chiesa e il suo giardino.
L’impresa cominciava a diventare abbastanza faticosa, visto lo stato in cui era il giardino, allora Don Alessandro ci ha affiancato 2 Gruppi di Scout coordinati da Federica che ci hanno aiutato a Novembre e Dicembre a pulire tutto il giardino. Una bellissima esperienza in mezzo ai giovani con uno scopo comune e così Federica è entrata a far parte del Circolo.
A Dicembre si sono uniti a noi altri 3 animatori della Laudato Sì che pur non facendo parte di questa parrocchia si interessano alle nostre attività e ci danno un valido supporto per la crescita formativa fornendoci sul gruppo whatsapp articoli, preghiere e video da seguire sulle tematiche della Laudato Sì (Massimiliano, Angela e Alessio), condividiamo con loro anche foto sulla bellezza del Creato fatte da ognuno di noi.
A febbraio si è unita al nostro gruppo Simonetta, professoressa universitaria di chimica che condivide il rispetto per l’ambiente e ha festeggiato con noi la fioritura del mandorlo, una vera gioia vedere d’inverno il primo albero fiorire, simbolo della Resurrezione di Cristo.
Marzo, ci ha visto protagonisti in un pellegrinaggio un po’ particolare, abbiamo girato 4 vivai per scegliere insieme l’ulivo più adatto al vaso davanti all’entrata della Chiesa, questa ricerca immersi tra piante e fiori, ci ha fatto sentire più uniti e grati a Dio per averci fatto incontrare. Abbiamo dato spazio alla nostra comune passione per la natura e insieme abbiamo provato la gioia di poter curare insieme la casa comune .
Aprile ci ha riservato purtroppo una forte delusione, le nostre belle fioriere sono state saccheggiate più volte, dopo lo sconforto iniziale abbiamo continuato a rifornirle. Ma questo ci ha spinto a chiedere aiuto agli altri parrocchiani e abbiamo trovato di nuovo la forza di andare avanti, con le loro offerte siamo riusciti a tagliare l’erba e comprare altre piante. La comunità della parrocchia incomincia pian piano a conoscerci e a partecipare .
A maggio Don Alessandro ci ha comunicato che la parrocchia destinerĂ dei fondi alla progettazione di un nuovo giardino bello e fruibile. Un progetto ambizioso dotare il giardino di una bella siepe, un verde prato, una staccionata in legno, un sistema di irrigazione e di illuminazione, tavoli e sedie da mettere al bisogno, siamo contentissimi, potremmo riunirci in giardino per ogni tipo di evento!!!
E’ proprio vero, le cose possono cambiare!”.
(Maria Grazia Ercolano)
Â