L’intenzione di preghiera di settembre che Papa Francesco ha affidato a tutta la Chiesa cattolica attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa tratta della cura delle risorse del pianeta.
Nel contesto del Tempo del Creato, che si celebrerà dal 1° settembre al 4 ottobre (a cui si può aderire con l’hashtag #TempoDelCreato), e nel quinto anniversario della Laudato si’, il Santo Padre esprime la sua preoccupazione per il “debito ecologico” che si genera spremendo e sfruttando le risorse naturali, e rivolge un appello a condividerle “in modo giusto e rispettoso”.
Il messaggio di Papa Francesco sulla cura del creato è perentorio: “Stiamo spremendo i beni del pianeta”. Per questo, incoraggia tutti a prendere coscienza del grave “debito ecologico”, derivante dallo sfruttamento delle risorse naturali e dall’attività di alcune multinazionali che “fanno fuori dal loro Paese quello che nel proprio non è permesso”. Per il Santo Padre, la situazione è urgente: “Oggi – non domani: oggi! – dobbiamo prenderci cura del Creato con responsabilità”.
Per fare un esempio sulla sperequazione delle risorse, alcuni rapporti internazionali segnalano che quasi un miliardo di persone ogni sera vanno a dormire affamate: non perché non ci sia da mangiare a sufficienza per tutti, ma per i profondi squilibri nei meccanismi della produzione e dell’accesso al cibo. Tra le cause, si menzionano l’aumento del potere imprenditoriale nella produzione degli alimenti, la crisi climatica e l’accesso iniquo alle risorse naturali, che si ripercuote sulla capacità della gente di coltivare e comprare cibo. Questa situazione è particolarmente dannosa per le donne, che lavorano nell’agricoltura più che in qualsiasi altro settore e producono gran parte degli alimenti del mondo. Dall’altro lato, in un rapporto sulle industrie estrattive, l’ONU ha indicato che queste presentano sfide particolari sia per gli Stati fragili che per le Nazioni in via di sviluppo. Spesso lo sfruttamento delle risorse naturali non rinnovabili, inclusi petrolio, gas, minerali e legno, è stato identificato tra le principali cause di conflitti violenti in vari luoghi del mondo.
Fonti principali: OXFAM International; ONU: programma per l’ambiente; ONU: risorse rinnovabili e conflitti; Lettera Enciclica Laudato Si’ del Santo Padre Francesco sulla cura della casa comune (24 maggio 2015)